*
Dear Marco
Hiya, what’s the craic?
Di tutte le espressioni con cui un irlandese può esibirsi nella grande arte scenica del saluto, hiya-how-is-it-going-what’s-the-craic è quella che preferisco. A volte dicono hi, a volte hiya, seguiti da
How is it going o dall’ancora più tipico what’s the craic?
Insomma: ehi tu, ciao come stai?
Qui tutto bene!
Come è andata la Pasqua? E l’escursione alle Grotte di Frasassi? Vi siete persi? Io la pasqua l'ho festeggiata tra gran pranzi a casa di un mio amico italiano (Lorenzo il Magnifico) che era partito con me e che è diventato qua uno dei miei due migliori compagni di sbronze intergalattiche. E’ stato bello perché vive con delle studentesse francesi di origine africana che hanno amici che hanno figlioletti saltellanti con cui ho giocato tutto il pomeriggio beccandomi anche parecchi calci negli stinchi, anche…
…E poi ti sei di nuovo perso l’aria di jazz fratello! ’Sto primo weekend di maggio la città l’ha passato all'insegna del Jazz Festival. Pensa, dinosauri del jazz venuti da tutto il mondo per ritrovarsi nella più sperduta contea nordoccidentale dell’(ancora) Impero Britannico di Derry, a salutare il fiume Foyle, che con il suo odore vagamente putrescente avrà riportato la loro memoria indietro ai tempi della cara vecchia New Orleans. Ogni pub (che come già sai in città ce n’è uno ogni mezzo abitante) ha portato musica dal vivo dall’una del pomeriggio all’una della sera... anche le band locali hanno offerto il loro repertorio riadattato in chiave jazz, anche se magari in genere suonano punk, folk o metal.
Io, e il jazz…!?!? Qui c’è qualcosa che non quadra, dovresti essere tu al mio posto. Ma ci pensi?
...Se penso a te in Italia col suo solito clima di stress, la maleducazione delle persone, il clima politico da Banana Republic, come dicono qua…
…E comunque non ci penso mica a tornare! Sappi che l’Irlanda mi ha stregato una volta di più. Erano mesi e mesi che non si vedeva la “bella stagione”. Credimi: quando qui spunta il sole non c'è proprio paragone con l'inverno, perché anche se Derry è sempre “calda” grazie alla sua gente e alla sua storia, in questo periodo di sole tutti erano di umore altissimo, davvero rilassati, per quanto a mia memoria lo siano sempre stati, anche più del solito, e sorridenti, divertenti più che mai. Pensa che nessuno di loro ci credeva: c'è stato il sole per ben due settimane e solo qualche rovescio. Questo li ha riempiti di endorfine e cose varie. Addirittura verso dublino e un po’ in tutto il sud ci sono stati degli incendi, il che ha dell'incredibile in Irlanda!
E poi c’è stata aria d’elezioni in questi giorni. McCann, attivista sin dagli anni sessanta, bhè, lui s’è ricandidato, avresti dovuto vedere i manifesti, che forza! Stava tutto preso ma purtroppo nonostante il suo quasi secolare impegno sociale, trent’anni di marce per diritti civili sulle spalle, niente! Nemmeno questa volta: nemmeno un seggio a Stormont, il Parlamento dell’Irlanda del Nord.
Dannato musicista dei miei stivali! Ma che fai ancora là, sbrigatiiiiiiiiii che qui c’è sempre spazio per la musica, la gente quasi che ci vive, con la musica!! Fammi solo sapere quando, e te lo giuro fratello ti organizzo un comitato benvenuto da paura!!!
Slan!
Dario, your brother
Hiya, what’s the craic?
Di tutte le espressioni con cui un irlandese può esibirsi nella grande arte scenica del saluto, hiya-how-is-it-going-what’s-the-craic è quella che preferisco. A volte dicono hi, a volte hiya, seguiti da
How is it going o dall’ancora più tipico what’s the craic?
Insomma: ehi tu, ciao come stai?
Qui tutto bene!
Come è andata la Pasqua? E l’escursione alle Grotte di Frasassi? Vi siete persi? Io la pasqua l'ho festeggiata tra gran pranzi a casa di un mio amico italiano (Lorenzo il Magnifico) che era partito con me e che è diventato qua uno dei miei due migliori compagni di sbronze intergalattiche. E’ stato bello perché vive con delle studentesse francesi di origine africana che hanno amici che hanno figlioletti saltellanti con cui ho giocato tutto il pomeriggio beccandomi anche parecchi calci negli stinchi, anche…
…E poi ti sei di nuovo perso l’aria di jazz fratello! ’Sto primo weekend di maggio la città l’ha passato all'insegna del Jazz Festival. Pensa, dinosauri del jazz venuti da tutto il mondo per ritrovarsi nella più sperduta contea nordoccidentale dell’(ancora) Impero Britannico di Derry, a salutare il fiume Foyle, che con il suo odore vagamente putrescente avrà riportato la loro memoria indietro ai tempi della cara vecchia New Orleans. Ogni pub (che come già sai in città ce n’è uno ogni mezzo abitante) ha portato musica dal vivo dall’una del pomeriggio all’una della sera... anche le band locali hanno offerto il loro repertorio riadattato in chiave jazz, anche se magari in genere suonano punk, folk o metal.
Io, e il jazz…!?!? Qui c’è qualcosa che non quadra, dovresti essere tu al mio posto. Ma ci pensi?
...Se penso a te in Italia col suo solito clima di stress, la maleducazione delle persone, il clima politico da Banana Republic, come dicono qua…
…E comunque non ci penso mica a tornare! Sappi che l’Irlanda mi ha stregato una volta di più. Erano mesi e mesi che non si vedeva la “bella stagione”. Credimi: quando qui spunta il sole non c'è proprio paragone con l'inverno, perché anche se Derry è sempre “calda” grazie alla sua gente e alla sua storia, in questo periodo di sole tutti erano di umore altissimo, davvero rilassati, per quanto a mia memoria lo siano sempre stati, anche più del solito, e sorridenti, divertenti più che mai. Pensa che nessuno di loro ci credeva: c'è stato il sole per ben due settimane e solo qualche rovescio. Questo li ha riempiti di endorfine e cose varie. Addirittura verso dublino e un po’ in tutto il sud ci sono stati degli incendi, il che ha dell'incredibile in Irlanda!
E poi c’è stata aria d’elezioni in questi giorni. McCann, attivista sin dagli anni sessanta, bhè, lui s’è ricandidato, avresti dovuto vedere i manifesti, che forza! Stava tutto preso ma purtroppo nonostante il suo quasi secolare impegno sociale, trent’anni di marce per diritti civili sulle spalle, niente! Nemmeno questa volta: nemmeno un seggio a Stormont, il Parlamento dell’Irlanda del Nord.
Dannato musicista dei miei stivali! Ma che fai ancora là, sbrigatiiiiiiiiii che qui c’è sempre spazio per la musica, la gente quasi che ci vive, con la musica!! Fammi solo sapere quando, e te lo giuro fratello ti organizzo un comitato benvenuto da paura!!!
Slan!
Dario, your brother
*