Al di qua dello sguardo - Elegia della vita schiva

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mercoledì 18 agosto 2010

Le altre ragioni

Si potrebbe obiettare che un Ovest per Itaca e un Sud per la Casa, dopo tutto, sono la stessa cosa. In realtà, la mia Itaca è l'Irlanda. Una seconda Patria? Chi comanda al cuore? Sia lì che qui vedo antiche divisioni, una composizione dei contrasti mai del tutto compiuta.

Le mie Patrie hanno lacerato il mio cuore. Posso dire che mi hanno educato all'idea che l'esistenza ha un fondo tragico, che non possiamo veramente scegliere: due opposte Volontà si agitano in noi, perché è così fuori di noi. Geograficamente, abbiamo un Nord e un Sud, due poli che non si incontrano mai.

Ho voluto che il mio Nord non fosse l'antica madre di cui parla Virgilio. A Nord, è il mio Destino. Sento che a Derry qualcosa succederà. Lo spazio che mi separa da quella città non è lo stesso che si può misurare tra Derry e Tolentino. Andare non è come tornare. Io vado a cercare una parte di me, che la parte silente prenda a parlare, magari a suonare. Avrei alcune cose da dire. E debbo dirle a quella città. Ho scritto anche per il Cinema.

Se tornerò, come credo che accadrà, cosa mi lascerò alle spalle? Tornerò da solo? E tornerò qui? Ma cosa significa, ormai, qui? E' proprio a questa eterna attesa che debbo strapparmi, altrimenti finirò per convincermi che la 'vita buona' è tutta qui, che un non-vivere è tutto ciò che c'è da vivere. Io cerco il mio compimento.

I saldi affetti di casa non mancano, certo. Ma di essi non mi piace parlare. I pochi amici preziosi sono qui. Addirittura, un Musicista. Anche un Filosofo che dice di non esserlo, ma che ha accumulato saggezza da vendere. E un paesaggio fatto di tanti volti e nomi, soprattutto nomi. I volti sbiadiscono con il tempo. I legami si allentano. Quelli più saldi non sono poi quelli che faranno il mio Destino. Li porto con me. Ma debbo partire.

Mi servono occasioni e mezzi per poter dire, non vi dirò cosa: avrete capito perché. La vita non è solo ciò che giace al fondo, un patrimonio inerte da spendere, una volta occupato un 'posto' in cui consistere. Il porto sepolto, poi, ha bisogno di marinai arditi che sappiano riportarlo alla superficie con i loro racconti, perché tutti sappiano che c'è un luogo da cui proveniamo.

Quello che si agita in noi chiede di essere raccontato.

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