Al di qua dello sguardo - Elegia della vita schiva

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sabato 28 agosto 2010

Parlami!

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William Goode

A tutto il paese senza dubbio poteva sembrare
che io andassi di qua e di là senza una direzione.
Ma qui lungo il fiume al crepuscolo
puoi vedere i pipistrelli che volano a zig-zag
qua e là - devono volare in quel modo
per procurarsi il cibo.
E se ti è mai capitato di perdere la strada di notte
nel bosco profondo vicino a Miller’s Ford,
e hai seguito incerto ora una strada ora un’altra
ovunque si vedeva brillare la luce della Via Lattea,
tentando di trovare il sentiero,
dovresti allora capire che io cercavo la via
con ardente zelo, e che tutto il mio peregrinare
non era un peregrinare senza meta.

EDGAR LEE MASTERS
Sentirsi immaturi e sentirselo dire spesso, come sapere di avere un'identità non ancora ben definita o, forse, non averne affatto una, non è piacevole.

Mi chiedo spesso che cosa traspaia di me, se Martina vede un uomo o soltanto qualcosa di gradevole e passabile, un carattere accettabile e - perdonatemi la franchezza! - un buon partito, come si diceva una volta. Ad ogni maschio accade di pensare che i lunghi silenzi, le richieste accompagnate da dinieghi, la riluttanza a parlare in una donna possano nascondere un tiepido sentire. Che l'oggetto del loro amore non sia poi così entusiasmante. Siamo felici io e lei. Nessuna ombra è mai intervenuta a turbare i giorni. Lei è desiderabile e avvenente. Ma a me piace sentirmi dire tutti i giorni che ci sono e che ho un significato. E voglio conoscere quel significato.

Non venite a parlarmi di insicurezza. Non ho bisogno dei suoi riconoscimenti per esistere. Non di riconoscimenti sociali si tratta qui. Piuttosto, del calore che dura, che è emanato in continuazione da un cuore caldo. E lei è così. Calda e affettuosa. Ma quando intervengono i silenzi, che cosa pensare?

Del silenzio delle donne hanno parlato perfino i filosofi. Evidentemente, esso è stato rivestito di un'aura che secondo me non possiede. Io credo che ci siano persone che più semplicemente non amino parlare, che sentono e basta. Questo è il dato della mia esperienza. L'amore è un sentire che non ha bisogno di parole? Paradossalmente, proprio io che vivo la mia vita schiva chiedo questo. Martina, parlami!

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