Al di qua dello sguardo - Elegia della vita schiva

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giovedì 16 settembre 2010

Pensando alla Città Vergine

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Dei vecchi non ti puoi fidare. Voglio dire: delle loro emozioni. Sarebbero pronti a dirti che l'amore è un fardello duro da portare, che può essere fonte di disastri di ogni genere. Io dico che dovrebbero distinguere più coraggiosamente tra i destini personali - quello che la vita ci riserva - e il nucleo degli affetti. Non starò a dire qui cosa mi abbia turbato poco fa. Intendo difendere, però, tutta intera la mia esperienza sentimentale, con le sue luci e le sue ombre. Ma forse è meglio parlar d'altro!


Ieri mi sono ritrovato a pensare al prossimo viaggio in Irlanda, dove andrò a raggiungere mio fratello Dario. Il mio stile lo conoscete, ormai. Debbo prevedere tutto. Non mi piace arrivare impreparato agli appuntamenti. Mi sembrerà sciocco, ma ho chiesto a Google Maps, dal mio 'vecchio' iPhone, il percorso Tolentino-Derry ed è venuto fuori: 2.548, 7 km - 1 giorno e 5 ore, se c'è traffico. Naturalmente, partirò in aereo da Ancona Falconara e atterrerò a Belfast. Indagherò più tardi sulla distanza Ancona-Belfast.


La prima 'stazione', dunque, sarà Belfast, capitale e città più popolosa dell'Ulster, nonché secondo centro più abitato dell'isola dopo Dublino. Non arricciate il naso: si comincia con il motore, ormai, ogni ricerca. Non lo sapevate? Non è mica come ai tempi del Graal!


La prima cosa che mi viene in mente subito dopo è la Domenica di sangue (Bloody Sunday) del 30 gennaio 1972, il conflitto nordirlandese (The Troubles), Derry.

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